Note al programma Lucas & Arthur Jussen 26 novembre 2024

25 Novembre 2024 | News

Lucas & Arthur Jussen 2 pianoforti

W.A. Mozart (1756 – 1791)
Sonata in Do magg. KV 521 per pf a 4 mani
Allegro | Andante | Allegretto

R. Schumann (1810 – 1856)
Andante con Variazioni op. 46 per 2 pf

J. Widmann (*1973)
‘Bunte Blätter’ per 2 pf

C. Debussy (1862 – 1918)
Six épigraphes antiques per pf a 4 mani L 139
Pour invoquer Pan, dieu du vent d’été | Pour un tombeau sans nom | Pour que la nuit soit propice | Pour la danseuse aux crotales | Pour l’égyptienne | Pour remercier la pluie au matin

S. Rachmaninov (1873 – 1943)
Suite n. 2 op. 17 per 2 pf
Introduzione. Alla marcia | Valzer. Presto | Romanza. Andantino | Tarantella. Presto

Note al programma

Pianoforte a quattro mani: dal passatempo per gli appassionati che desiderano suonare insieme sulla tastiera, al modello didattico spesso utilizzato tra allievi e maestri per far pratica d’insieme ma, soprattutto, il mezzo ideale per far risuonare il pianoforte in tutto il suo splendore.

Composta nel 1787, la Sonata in Do maggiore di Mozart è una delle sue opere più note per pianoforte a quattro mani. Il brano esplora il potenziale di questa forma musicale con eleganza e vivacità. I tre movimenti – un Allegro brillante, un Andante più intimo e un Allegretto finale – mostrano la capacità di Mozart di bilanciare leggerezza e complessità. La sonata esprime un dialogo ricco e dinamico tra i due pianisti, offrendo momenti di grande brillantezza tecnica e complicità musicale.

L’Andante con Variazioni, raramente eseguito, rappresenta uno dei momenti più lirici e riflessivi di Schumann. Originariamente concepito per due pianoforti, due violoncelli e un corno, oggi è spesso proposto nella versione per due pianoforti. L’Andante iniziale introduce un tema dolce e contemplativo che si sviluppa in una serie di variazioni ricche di sfumature emotive. Le diverse sezioni alternano momenti di intensa delicatezza e passaggi di drammatica espressività, creando un’esperienza emotiva che si dipana in modo intimo e profondo.

Composto dal contemporaneo Jörg Widmann, Bunte Blätter (“Foglie variopinte”) si ispira all’omonima raccolta di Schumann ma ne rinnova lo spirito con un linguaggio moderno e personale. L’interazione tra i due pianoforti crea un effetto quasi pittorico, le strutture armoniche e i ritmi irregolari pitturano un’atmosfera di continua scoperta, in cui ogni pagina musicale rivela una nuova e colorata emozione.

Le Six Épigraphes Antiques di Debussy sono state scritte inizialmente per accompagnare le poesie di Pierre Louÿs, ambientate in un mondo immaginario ispirato all’antichità classica. Debussy rielabora questi brani per pianoforte a quattro mani, evocando un mondo di simboli e miti antichi con un tocco musicale delicato e suggestivo. Ogni epigrafe trasporta l’ascoltatore in un’atmosfera onirica e nostalgica in cui convivono mistero e incanto.

La Suite n. 2 di Rachmaninov, composta nel 1901, è un’opera di grandiosa energia e vitalità, con quattro movimenti che spaziano dall’introduzione drammatica alla gioiosa Valse, passando per la tenera Romance e culminando nella frenetica Tarantella. Un programma originale che abbraccia più di 200 anni di storia della musica, che riaffiora attraverso i 194 tasti bianchi e neri dei due Grancoda della nostra Sala.

Alessandro Arnoldo

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