Ricomincia a “suonare” il salotto domenicale della buona musica, con gli appuntamenti autunnali dei Concerti della Domenica della Società Filarmonica di Trento. Un clima piacevole per iniziare la giornata grazie alla presenza sul palcoscenico di artisti loro stessi curiosi di incontrare il pubblico in tempi inconsueti, ma sempre disposti a regalare emozioni e a far conoscere grandi capolavori, magari ancora nascosti, della creatività musicale.
La formula di svolgimento rimane confermata, i concerti si terranno la domenica mattina alle ore 10.30 e titoli di accesso possono essere acquistati online o a mezzo bonifico bancario (previo accordo telefonico o via mail) al prezzo di 25 euro (per i 5 concerti autunnali), 8 euro (per concerto singolo) ridotto a 3 euro (fino a 14 anni).
L’apertura è affidata al duo violino e pianoforte composto da Alice Tomada e Matteo Scalet (domenica 5 settembre), nato grazie all’incontro dei due musicisti durante il loro percorso di studi presso il Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano. Oltre ai riconoscimenti in alcuni concorsi di musica da camera si sono esibiti in varie occasioni, recentemente a Milano (Tempio Valdese) e Bolzano (Musica in Aulis, Sala Michelangeli del Conservatorio). Dal 2020 fanno parte dei Donatori di Musica. La domenica successiva (12 settembre), si esibirà il pianista trentino Tommaso Graiff, formato tra Trento, Lipsia e Salisburgo, già premiato in concorsi internazionali; il repertorio della sua intensa attività concertistica spazia da Bach al Novecento storico, dalla liederistica alla musica da camera. A seguire (19 settembre) verrà proposto un programma dal titolo Scherzi d’amore, le migliori arie dell’operetta italiana, una serie davvero pregevole di perle capaci ancora di lasciare un segno profondo nel nostro sentire interiore. Il loro valore non è semplicemente storico, ma pieno ancora di positive suggestioni sentimentali e musicali; sul palco il soprano Martina Bortolotti von Haderburg e il baritono Simone Marchesini, accompagnanti dall’Ensemble strumentale Ad Maiora e diretti da Alessandro Arnoldo. La domenica successiva (26 settembre), ad esibirsi saranno Daniel Roscia e Rosanna Rolton, un duo che unisce i suoni unici del clarinetto e dell’arpa, creando una tavolozza di sonorità con diverse sfaccettature; Esplorando sia la “nuova musica” sia il repertorio classico. Singolarmente i due artisti si esibiscono regolarmente con le migliori orchestre internazionali, dalla Euyo alla Schleswig-Holstein Musik Festival Orchestra, dall’Europa all’Estremo Oriente. Entrambi membri fondatori dell’European Chamber Ensemble, complesso giovane, vibrante e versatile. Ultimo appuntamento (3 ottobre), di respiro vocale, un viaggio nel mondo del canto trentino di tradizione elaborato per coro. Fondato a Milano nel 2000 da un gruppo di studenti universitari, il Coro CET è erede della grande tradizione italiana del canto corale di ispirazione popolare. Costituito da una trentina di elementi, propone canti popolari di varie epoche e provenienze geografiche armonizzati per coro maschile. Il Coro Filarmonico Trentino si costituisce nel 2007 al fine di svolgere attività concertistica, collaborando con diverse istituzioni musicali (Concorso Internazionale Busoni di Bolzano, Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano, Orchestra Filarmonica Slovena), mettendo in produzione svariate pagine corali inedite e in prima assoluta.
In conformità con il decreto del 22 luglio 2021, l’accesso ai concerti è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass. Al fine di partecipare in sicurezza, l’organizzazione garantirà il distanziamento fisico e il rispetto delle norme in vigore. Sarà necessario per tutti i partecipanti indossare mascherine.