Musica tra le Righe
2 maggio | 9 maggio | 16 maggio | ore 18
Società Filarmonica di Trento
INGRESSO LIBERO
La Società Filarmonica di Trento, con la nuova iniziativa intitolata Musica tra le Righe, propone tre conversazioni attorno a riflessioni letterarie e storiche divulgate dall’editoria italiana più sensibile al tema del rapporto tra musica, letteratura, storia e territorio.
Ad “aprire i microfoni” martedì 2 maggio il dott. Antonio Carlini (direttore artistico della Società Filarmonica di Trento), che presenterà Il maestro e l’Infanta, romanzo di Alberto Riva pubblicato nel 2021 e già alla seconda edizione. Nell’estate del 1720 un giovane compositore parte dall’Italia per arrivare a Lisbona, alla corte di re João V. Comincia così l’avventura umana e musicale di Domenico Scarlatti, uomo mite e tormentato, per nulla sicuro del suo talento. Il suo compito a corte è insegnare musica alla figlia del re, Maria Bárbara di Braganza, poi sposa a Fernando di Borbone e regina di Spagna. Il rapporto tra Scarlatti e l’allieva durerà tutta la vita. Le sue celebri Sonate, eseguite dai più grandi pianisti del Novecento, nascono come esercizi per le mani dell’allieva. Un sodalizio in nome della musica che è anche il racconto di un’epoca di guerre, rivalità tra famiglie reali europee, complotti, poteri contrapposti. Il pomeriggio in Filarmonica prevede una serie di interventi musicali con l’esecuzione all’organo e al pianoforte di alcune delle più belle pagine di Scarlatti a cura di Tarcisio Battisti (docente al Conservatorio di Trento).
Il secondo appuntamento (9 maggio) è dedicato ad un libro da riscoprire: Le quattro ragazze Wieselberger. Vincitore del Premio Strega nel 1976, il romanzo racconta la storia della ramificatissima famiglia dell’autrice, Fausta Cialente. In una incantevole Trieste fine Ottocento, vivificata dall’aria mitteleuropea e dalla bora dell’irredentismo, si muovono, aggraziate, e come consapevoli di un loro tragico destino, le quattro sorelle Wieselberger. Appartengono a una della buona società: la madre è una tranquilla signora, che si divide tra la casa di città e la grande casa di campagna, con giardino, orto e vigna; il padre è uno stimato musicista, che dirige con autorità affettuosa sia la famiglia che l’orchestra dei “dilettanti filarmonici”. Sul palco insieme al direttore artistico interverrà il dott. Roberto De Bernardis, Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Ad arricchire il tutto la voce del giovane soprano Elena Di Marino accompagnata al pianoforte da Matteo Scalet con arie dalle opere di Mozart, Bellini, Zandonai e Puccini.
L’ultimo appuntamento (16 maggio) sarà riservato al romanzo Il giovane Mozart in Vaticano. Siamo nel 1770 e sotto la volta della Cappella Sistina si ritrovarono, tra le decine di presenti avvolti nel suggestivo buio della liturgia pasquale, due uomini: un ragazzino già prodigioso e destinato a fama immortale, e uno di cui la Storia non avrebbe ritenuto nemmeno il nome, se non ne fosse stata ora scoperta una traccia in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il prodigio era Wolfgang Amadeus Mozart, lo scampato all’oblio Carlo Cristofari da Novara. Una ricostruzione vivida del celebre affaire della trascrizione a memoria, effettuata da Mozart, del Miserere di Gregorio Allegri, di cui era proibita ogni divulgazione e che veniva eseguito due volte l’anno ed esclusivamente dai Cantori della Cappella Sistina, di cui Cristofari da appena un mese era entrato a far parte. Un connubio perfetto tra musica, arte e mistero di cui parleremo con l’autore, Rev. don Giacomo Cardinali (Commissario della Sala Espositiva Permanente della Biblioteca Apostolica Vaticana) insieme a Paolo Delama (Referente per la musica sacra dell’Arcidiocesi di Trento). La vicenda sarà dipanata sui tasti dell’organo da Stefano Rattini.