Disponibile dalle ore 21 di oggi il nuovo video registrato nella Sala Filarmonica
Renaud Capuçon, violino
Guillaume Bellom, pianoforte
L.v. Beethoven: Sonata n. 7 in do min. op. 30 n. 2
C. Franck: Sonata in La magg.
J. Massenet : Méditation, da Thaïs
Sono pochi gli artisti capaci, come Renaud Capuçon, di indicarti una strada diversa verso l’ascolto, capaci di rivelarti il volto mai immaginato di un compositore. Questo, forse, per la sua cultura e sensibilità francese, per un percorso formativo indubbiamente diverso dai modelli internazionali anglosassoni e pure tedeschi disposti ad accogliere qualsiasi studente purché abile tecnicamente. In Capuçon ritroviamo quel savoir-vivre particolarissimo, quella raffinatezza che riconosciamo solo nei film francesi, nella moda o nella loro cucina: vale a dire nel mondo del ‘sentire’ al quale appartiene la musica.
Non potevamo avere interprete più appropriato per Franck e Massenet, autori così legati alla letteratura e a tutta l’arte, capaci, con le loro note, di rivelare “la parte ancora sconosciuta dell’anima”.
La scelta del pianista Guillaume Bellom come proprio partner in questo concerto è probabilmente condizionata da quella vena un po’ malinconica e morbida che ha avvicinato particolarmente Bellon alla musica di Franz Schubert. Anche con Bellom siano di fronte a un pianista particolarissimo per sensibilità affinata soprattutto nella scuola di Nicholas Angelich lungo un percorso formativo decisamente francese.
L’intesa dei due artisti, esibita in questa registrazione, è davvero impressionante: una professionalità assoluta esibita con una inaspettata libertà espressiva che traspira nella loro ammaliante postura.
Antonio Carlini, direttore artistico